💊 PILLOLA n.1
Costituzione Italiana - Art. 32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Il Sistema Sanitario Italiano dovrebbe tutelare la salute di tutti i cittadini in modo più o meno gratuito o a partecipazione minima del cittadino.
Assistiamo ormai da anni invece all’aumento della spesa c.d. “out of pocket”, ossia “di tasca” propria; nel 2018, la spesa pubblica per la sanità italiana (SSN) è stata di circa 112mld di € e la spesa sanitaria privata - ossia pagata dai cittadini - è stata circa di 37mld di €.
Quindi è evidente che viviamo ormai in un sistema non più sostenuto solo dal pubblico, ma “misto”, dove circa il 25% della spesa è a carico nostro!
Il Sistema Sanitario Nazionale esiste da poco più di 40 anni, ma evidenzia sempre più i suoi limiti; un ottimo servizio (mediamente parlando) riconosciuto a livello mondiale, ma dove purtroppo lo stanziamento pubblico fatica a garantire le cure per tutti.
E quindi sempre più cittadini sono costretti a metter mano al portafogli o a ridurre le cure per sé e per i propri cari; si ipotizza che centinaia di migliaia di persone ogni anno rinuncino a curarsi per problemi economici.
Insomma, un ottimo Servizio Sanitario nell’erogazione delle prestazioni, non poi così ottimo in termini di gestione finanziaria.
E il cittadino cosa può fare? Sperare di rimanere in buona salute o tutelarsi con coperture sanitarie integrative, come i Sussidi erogati dalle Società di Mutuo Soccorso.
Certo si deve preventivare un budget annuale per avere in fondo ciò che già si dovrebbe avere pagando le tasse, ma la realtà ci impone un cambiamento e ci dice che in questo nuovo sistema misto, dobbiamo affiancare la spesa sanitaria pubblica con una spesa intermediata, ossia garantita da soggetti terzi come le Società di Mutuo Soccorso, persone per le persone, che fanno questo da ormai 2 secoli. Ma questa è un’altra 💊! Alla prossima...